LE (DIS)AVVENTURE CARNEVALESCHE DI SANDRO



Sandro, seduto alla scrivania, guardava fuori dalla finestra gli ultimi traghetti della giornata che si muovevano pigramente lungo il Canal Grande. Mentre fissava come ipnotizzato il riflesso sull’acqua delle loro luci, sua madre lo chiamò gridando dalla cucina: “Sandro, vieni a tavola, che sennò si fredda!”. Si alzò flemmaticamente dalla sedia per andare a cenare, ma prima di uscire dalla sua camera da letto diede una svelta controllata al suo vestito da carnevale. Il suo amato costume da scheletro, riciclato dallo scorso Halloween, era ancora nell’armadio appeso ad una gruccia. Non era proprio il massimo per la festa di carnevale, ma a Sandro piaceva e non aveva nessuna intenzione di comprarne un altro...


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